I trasferimenti internazionali dei minori, cosa dice la FIFA
Le principali modifiche sul tema in oggetto, facenti parte della Circolare FIFA n. 1743 del 14 dicembre 2020 in vigore dal 1° gennaio 2021, si strutturano come segue:
Le principali modifiche sul tema in oggetto, facenti parte della Circolare FIFA n. 1743 del 14 dicembre 2020 in vigore dal 1° gennaio 2021, si strutturano come segue:
Ho raccolto, e classificato per argomenti, i principali chiarimenti che il ministero dello sport ha pubblicato con riferimento allo svolgimento dell’attività sportiva all’interno delle tre aree in cui è suddiviso il territorio nazionale a seguito dell’emanazione dell’ultimo DPCM del 3 dicembre 2020.
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Durante questi giorni difficili molti operatori del settore sportivo si sono chiesti quale sarà il futuro delle competizioni e degli allenamenti, in seguito all’introduzione da parte del Governo delle misure, sempre più restrittive, previste dall’ultimo DPCM del 3 dicembre 2020 e volte alla prevenzione ed al contrasto del contagio da SARS-COV-2.
Premessa generale
L’intento del presente articolo è di fare chiarezza in merito alla responsabilità dei sodalizi sportivi in caso di violazione dei protocolli per la prevenzione e il contagio da COVID-19.
In particolare, tale responsabilità riguarda gli organizzatori di eventi e manifestazioni sportive o di attività organizzata (allenamenti, gare ecc.) e ai gestori di impianti sportivi.
L’integrarsi, o meno, della suddetta responsabilità, dipende dalla capacità dei citati soggetti di garantire l’incolumità fisica degli utenti (atleti, collaboratori, spettatori, ecc.), attraverso l’adozione di tutte le cautele e misure idonee ad impedire il superamento dei limiti di rischio connaturati alla normale pratica sportiva (ciò vale sia per la responsabilità civile, sia per quella penale).
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Estigarribia, Alex Sandro, Piris, Allan, Rulli, Carrillo. L’ultimo in ordine di tempo ad aggiungersi a questa lista è stato Jonathan Calleri, talentuoso centravanti argentino, che proprio in questi giorni ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2016 con i brasiliani del San Paolo.
Cosa hanno in comune questi calciatori più o meno noti al grande pubblico? Tutti hanno militato nelle file del Deportivo Maldonado, club che nelle ultime stagioni ha navigato mestamente a metà classifica nella serie B uruguaiana.